(Napoli, 1631 - 1710) Natura morta Olio su tela, cm 71X85 Siglata GR...

(Napoli, 1631 - 1710)
Natura morta
Olio su tela, cm 71X85
Siglata GR sulla pietra a destra
La sobria eleganza di questa natura in posa, la tenue sensibilità tenebrosa e la cura naturalistica indicano l'origine napoletana dell'autore. Le analogie con le creazioni giovanili di Giuseppe Ruoppolo appaiono quindi evidenti per formulare un'attribuzione, a sua volta sostenuta dal monogramma GR visibile sia pur in maniera sbiadita sulla pietra in primo piano. La precocità della composizione è suggerita dal sapore ancora arcaico della scena, ancora immune dall'esuberanza barocca che il pittore esprime nella maturità, guardando agli esempi di matrice romana e di Brueghel in particolare. La scelta poi di allestire all'aperto i diversi frutti e il vaso fiorito anticipa soluzioni figurative che nell'ultimo quarto del secolo saranno impiegate da Aniello Ascione e Andrea Belvedere.

Bibliografia di riferimento:

R. Middione, Giuseppe Ruoppolo, in La natura morta in Italia, a cura di F. Porzio e F. Zeri, I, Milano 1989, pp. 923-925

D. M. Pagano, Ritorno al Barocco. Da Caravaggio a Vanvitelli catalogo della mostra a cura di N. Spinosa, Napoli 2009, I, p. 418, n. 1.246